Quel Trentennio che ha fatto la Storia del “made in Italy”
Gli americani celebrano l’industria automobilistica (e motociclistica) italiana del Dopoguerra con una mostra di eccezionali pezzi da collezione, creature costruite a mano nella penisola e poi esportate in tutto il mondo come eterne testimoni di uno stile ineguagliabile.
Testo Francesco Bucci / Foto Peter Haroldt
C’è stato un tempo in cui il settore italiano dell’automobilismo portava a scuola tutto il mondo. Un periodo di sperimentazione, innovazione stilistica e motoristica, che lasciava americani e inglesi a bocca aperta e che ha contribuito a costruire marchi solidi e famosi in tutto il mondo. Stiamo parlando del fortunato trentennio dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, quegli anni magici che ancora oggi vengono ricordati e celebrati: è il caso di “Bellissima! The Italian Automotive Renaissance, 1945–1975“, show ospitato dal Frist Center di Nashville dal 27 maggio al 9 ottobre 2016.
Il curatore Ken Gross, già organizzatore di tanti altri eventi di area automobilistica, ha selezionato 19 automobili e 3 motociclette fra collezioni private e musei in grado di incarnare lo spirito dell’industria italiana di quegli anni: Alfa Romeo, Bizzarrini, Ducati, Ferrari, Lamborghini, Lancia e Maserati. Dalla rarissima Alfa Romeo Bat degli anni ’50 alla Ferrari 250 GTO, il parco macchine esposto è senza paragoni… e anche per quanto riguarda le moto non ci possiamo lamentare.
Un approccio al motore unico, mai più eguagliato, che spesso derivava da una storia professionale non strettamente automobilistica per gli ingegneri italiani. È il caso ad esempio dello stesso Enzo Ferrari o di Carrozzeria Touring (di cui parliamo anche qui) che tanto hanno ripreso dal mondo dell’aviazione.
Il made in Italy che ancora oggi il mondo ci invidia non passa solo dagli stilisti, dal buon cibo e dalle città d’arte.
Automobili sensuali fatte per essere ammirate (e chiacchierate), pezzi unici realizzati con cura maniacale non potevano che catturare l’attenzione di star del cinema e influenti imprenditore d’oltreoceano.
Se nel corso dell’estate avete modo di passare per gli Stati Uniti, considerate di fare un salto al Frist Center per respirare un pezzo di autentica storia d’Italia.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!